L’oncologo ignorante
Come è nata l’idea del blog
Questo social nasce da una frase letta in un gruppo di pazienti in cura con il Metodo Di Bella (MDB). Un paziente riferì che aveva informato il suo oncologo della visita con il dott. Di Bella e della sua prescrizione. L’oncologo affermò che prescrivere la Sandostatina LAR (octreotide acetato a lento rilascio, un analogo sintetico della somatostatina) era una truffa perché nel suo tumore non c’erano i recettori della somatostatina. Tale farmaco sarebbe stato inutile ed inefficace. Uno spreco di soldi insomma. O, per dirla in altre parole, il Dott. di Bella era un truffatore. Nella chat, si percepivano i dubbi del paziente, nuovo al MDB: della serie “A chi devo credere? Butterò davvero i miei soldi?”.
Il mio primo pensiero fu: “si ma a noi che ce ne importa se ci sono o non ci sono i recettori della somatostatina in un tumore, la somatostatina, o un suo analogo, serve per abbassare il l’ormone della crescita, prolattina, e tutti gli altri vari ormoni e fattori di crescita collegati all’ormone della crescita”. Mi misi a sfrugolare nelle banche dati (PubMed, Research Gate, Scopus) usando le parole chiave “somatostatin receptors” e “cancer”. Ovviamente vennero fuori diversi articoli, a cui detti sul momento una lettura veloce. Mi venne però da pensare che se quel paziente durante quel colloquio con quell’oncologo avesse avuto questi articoli in mano, l’oncologo in questione si sarebbe ben guardato dall’indicare il dott. di Bella come truffatore per la questione presenza/assenza dei recettori della somatostatina sui tumori vari.
Chi stava mentendo al paziente? Chi stava “vendendo” farmaci e trattamenti, mentendo al paziente in questione? Il dott. Di Bella, o il nostro oncologo ignorante?
Il tempo passò, ma la cosa mi rimase impressa in mente. Arrivò il lockdown, il primo, quello famoso dei canti dai balconi. Vivendo in questa nuova dimensione, con un po’ più di tempo disponibile, mi rimisi a cercare e a leggere gli articoli sulla somatostatina, i suoi recettori, il GH, la prolattina etc etc. E da qui l’idea di un social che fornisse una lista di articoli scientifici tradotti, prese lentamente piede. Perché è vero che chiunque oggi può andare su internet e fare delle ricerche su PubMed, però non tutti sanno l’inglese, non tutti hanno una buona dimestichezza dell’uso di determinate tecnologie, non tutti anche sapendo l’inglese, hanno le conoscenze per leggere e capire un articolo scientifico. Quindi diciamo che si, queste informazioni sono oggi disponibili, ma quanto e a chi sono realmente accessibili? Le persone non del mestiere hanno accesso a questo bene, in un modo da poterlo utilizzare in sedi opportune, tipo confronti con medici e/o amici e parenti?
No, questo bene non è accessibile.
Ma se tutti i nuovi diagnosticati di tumore, andassero al colloquio con l’oncologo con una serie di articoli prodotti dal mondo scientifico globalmente, e iniziassero a rifiutare ciò che il venditore oncologo, dipendente dell’azienda ASL vuol tentare di proporre/vendere? E se sempre più pazienti richiedesse altri trattamenti, altri approcci terapeutici basati sulle più recenti evidenze scientifiche, cosa succederebbe?
Finito il lockdown, arrivata e passata l’estate, l’idea di fare un social su articoli scientifici che attestano le evidenze scientifiche dell’uso delle diverse molecole nel MDB e di nuovi approcci terapeutici per il cancro, si concretizzava. Un po’ mi spaventava l’impegno che poteva richiedere. Fino ad arrivare a Dicembre quando mi misi tecnicamente a pensare a come impostare il lavoro (quali social, che forma, come e quanto tradurre etc etc…) e a creare poi il canale Telegram e il gruppo Facebook.
P.S. Non penso che l’oncologo fosse davvero ignorante, tutt’altro…..
Vi presento l’oncologo ignorante…..
Motivazioni
Troppo spesso pazienti che vogliono intraprendere questa cura, vengono scoraggiate dal farlo da persone che adducono false motivazioni tra cui quelle che questa cura non ha un fondamento scientifico. Le banche dati mondiali degli articoli scientifici, scritti in inglese, non sono facilmente accessibili. Queste informazioni, reperibili da chiunque sul web, in realtà non sono di facile accesso e lettura per tante persone. Lo scopo del blog è quindi quello di rendere più accessibile la Scienza alla base del Metodo Di Bella. Costruiremo una bibliografia, un insieme di articoli, parzialmente tradotti, che le persone possono stampare e usare in occasione di confronto con altre persone.
Ambizione ultima
Sulla base di verità scientifiche che in tutto il mondo vengono prodotte, pretendere
# cure mediche oncologiche efficaci basate sull’evidenza scientifica
# una produzione e una disponibilità di farmaci a basso costo, efficaci, basati sull’evidenza scientifica e non sul profitto
# una ricerca scientifica motivata dalla sete di conoscenza e necessità di cure e non sul profitto, i cui risultati siano diffusi a tutti
La libertà di cura non potrà mai esistere se non esiste la libertà di informazione
Traduzione degli articoli: strategia
Nel tradurre gli articoli mi sono trovata di fronte a due problematiche, in contrasto tra di loro: da un lato c’è la necessità di rimanere fedeli al testo originale il più possibile (anche per evitare attacchi più o meno subdoli). Dall’altro lato, c’è la necessità di rendere comprensibili argomenti non di facile accesso ai non addetti ai lavori. A seconda della tipologia dello studio presentato, l’approccio usato nel tradurre sarà diverso. Le traduzioni saranno quindi a volte totalmente fedeli, a volte meno fedeli al testo originale. A seconda della difficoltà dell’argomento trattato, cerco di fare una sintesi di più facile comprensione. Per ogni articolo, sarà fornita un’indicazione su quanto è stato tradotto e un’indicazione sulla fedeltà al testo originale.
Tutti gli articoli avranno delle sezioni brevi da leggere:
# il riassunto originale dell’articolo tradotto in modo fedele evidenziato in neretto
# La sezione “Punti di interesse”, un riassunto fatto da me dei punti salienti dell’articolo e della sua importanza, se necessario ulteriori spiegazioni, con note personali, un glossario etc.
Il lettore troverà parti brevi da leggere (riassunto e “punti di intesse”) e letture più estese.
Sarà fornita una lista degli articoli trattati, per argomento trattato