Le recenti diffamazioni del prof. Luigi Di Bella su due trasmissioni, quella del 13 febbraio su rai 2 (minuto 49) e del 15 febbraio su la7 (al minuto 47), hanno il gradevole profumo del panico.
La macchina del fango si è sempre puntualmente scatenata con forza con la pubblicazione di importanti lavori scientifici e divulgativi del dott. Di Bella. Con l’uscita del libro “La scelta antitumore”, abbiamo assistito al teatrino dei detrattori vari, sul libro paga del cartello medico-scientifico, che hanno operato con costanza e dedizione. Lavori recenti sono anche quelli su sarcomi e osteosarcomi (2022), tumori cerebrali (2021), e tumore alla mammella (2018), trattati con il Metodo Di Bella, con la presentazione di importanti dati clinici e confronti “pesanti” (ed eclatanti) con dati clinici da terapie tradizionali.
Ma forse forse che l’imminente pubblicazione dell’ultimo importante lavoro della Fondazione Di Bella, annunciata anche sul sito metododibella.org, stia facendo uscire nell’arena i ratti di regime, per far bella mostra di sé nel teatrino delle falsità oncologiche?
Il re per me è nudo e lui lo sa.
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