Effetti della vitamina D sulla differenziazione cellulare e staminalità nel cancro – Vitamin D Effects on Cell Differentiation and Stemness in Cancer
Vitamina D, differenziazione cellulare e staminalità nel cancro.
La vitamina D3 è un ormone pleiotropico e importante regolatore del genoma umano. Modula il fenotipo e la fisiologia di molti tipi di cellule controllando l’espressione di centinaia di geni, in modo specifico per tessuto e cellula. La carenza di vitamina D è comune tra i pazienti oncologici e numerosi studi hanno riportato che la forma attiva della D3 promuove la differenziazione di un ampio spettro di cellule di carcinoma, l’inibizione della transizione epitelio-mesenchimale, con conseguente riduzione della proliferazione e della sopravvivenza cellulare. Controlla inoltre l’espressione genica e il fenotipo dei fibroblasti associati al cancro e ha un ruolo regolatore delle cellule staminali normali e cancerose.
Gli autori spagnoli di questo articolo ritengono la vitamina D3 un ormone regolatore cruciale dell’omeostasi nell’organismo e un ottimo candidato per terapie antitumorali non citotossiche basate sulla regolazione della differenziazione e della staminalità delle cellule tumorali.
A sostegno di ciò propongono sia risultati di studi propri e sia risultati di studi prelevati dalla letteratura scientifica, principalmente su i carcinomi di colon e seno, ma anche di altri tumori solidi ed ematologici. L’articolo è molto corposo e ricco di informazioni, comunque ben organizzato nella sua complessità. È diviso in tre parti in cui si esaminano 1) gli effetti della vitamina D3 sulla differenziazione delle cellule tumorali, nel carcinoma del colon, del seno e brevemente anche in altri tumori solidi ed ematologici, 2) gli effetti della vitamina D3 sulla differenziazione dei fibroblasti stromali tumorali 3) gli effetti della vitamina D3 sulle cellule staminali cancerose.
La vitamina D e suoi analoghi sintetici sono agenti di differenziazione che impongono uno stato differenziato nelle cellule del carcinoma, in gran parte attraverso l’induzione di proteine epiteliali chiave e l’inibizione della transizione epitelio mesenchimale. Questa vitamina modifica inoltre profondamente il profilo di espressione genica dei fibroblasti stromali tumorali, attenuando i loro effetti protumorali. Esercita anche azioni di prodifferenziazione sulle cellule staminali del cancro.
Alla traduzione di questo articolo è associato anche un breve glossario, per spiegare alcuni dei termini più importanti dell’articolo.
Codice: VID004
Autore: Fernández-Barral et al.
Data: 2020
Rivista: Cancer (Basel) 25;12(9):2413
Argomento: vitamina D
Accesso libero: si
DOI: https://doi.org/10.3390/cancers12092413
URL: https://www.mdpi.com/2072-6694/12/9/2413
BLOG: https://www.metododibellaevidenzescientifiche.com/2025/03/11/vid004-fernandez-barral-et-al-2020/
Parole chiave: vitamina D; differenziazione cellulare, staminalità, cancro, carcinoma, fibroblasti associati al cancro, cellule staminali del cancro, transizione epitelio-mesenchimale, Wnt/β-catenina
Tumore: carcinoma, cancro al seno, cancro al colon
Traduzione: l’articolo è stato tradotto tutto, ma con alcune semplificazioni.
Punti di interesse: La vitamina D3 è un ormone pleiotropico e importante regolatore del genoma umano. Modula il fenotipo e la fisiologia di molti tipi di cellule controllando l’espressione di centinaia di geni in modo specifico per tessuto e cellula. La carenza di vitamina D è comune tra i pazienti oncologici e numerosi studi hanno riportato che la forma attiva della D3 promuove la differenziazione di un ampio spettro di cellule di carcinoma, l’inibizione della transizione epitelio-mesenchimale, con conseguente riduzione della proliferazione e della sopravvivenza cellulare. Controlla inoltre l’espressione genica e il fenotipo dei fibroblasti associati al cancro (CAF) e ha un ruolo regolatore delle cellule staminali normali e cancerose (CSC).
Gli autori spagnoli di questo articolo ritengono la vitamina D3 un ormone regolatore cruciale dell’omeostasi nell’organismo e un ottimo candidato per terapie antitumorali non citotossiche basate sulla regolazione della differenziazione e della staminalità delle cellule tumorali.
A sostegno di ciò propongono sia risultati di studi propri e sia risultati di studi prelevati dalla letteratura scientifica, principalmente sui carcinomi di colon e seno, ma anche di altri tumori solidi ed ematologici. L’articolo è molto corposo e ricco di informazioni, comunque ben organizzato nella sua complessità. È diviso in tre parti in cui si esaminano 1) gli effetti della vitamina D3 sulla differenziazione delle cellule tumorali, nel carcinoma del colon, del seno e brevemente anche in altri tumori solidi ed ematologici, 2) gli effetti della vitamina D3 sulla differenziazione dei fibroblasti stromali tumorali 3) gli effetti della vitamina D3 sulle cellule staminali cancerose. Leggi tutto
Traduzione articolo
Riassunto
La vitamina D3 è il precursore della 1α,25-diidrossivitamina D3 (1,25(OH)2D3), un ormone pleiotropico che è un importante regolatore del genoma umano. La 1,25(OH)2D3 modula il fenotipo e la fisiologia di molti tipi di cellule controllando l’espressione di centinaia di geni in modo specifico per tessuto e cellula. La carenza di vitamina D è comune tra i pazienti oncologici e numerosi studi hanno riportato che la 1,25(OH)2D3 promuove la differenziazione di un ampio pannello di cellule di carcinoma coltivate, frequentemente associata a una riduzione della proliferazione e della sopravvivenza cellulare. Un meccanismo importante di questa azione è l’inibizione della transizione epitelio-mesenchimale, che a sua volta è in gran parte basata sull’antagonismo delle vie di segnalazione Wnt/β-catenina, TGF-β ed EGF. Inoltre, 1,25(OH)2D3 controlla il profilo di espressione genica e il fenotipo dei fibroblasti associati al cancro (CAF), che sono attori importanti nel processo tumorigenico. Inoltre, dati recenti suggeriscono un ruolo regolatore di 1,25(OH)2D3 nella biologia delle cellule staminali normali e cancerose (CSC). Qui, rivediamo le attuali conoscenze delle basi molecolari e genetiche della regolazione da parte di 1,25(OH)2D3 della differenziazione e staminalità delle cellule di carcinoma umano, CAF e CSC. Questi effetti supportano un’azione anticancro omeostatica non citotossica di 1,25(OH)2D3 basata sulla riprogrammazione del fenotipo di diversi tipi di cellule.
È disponibile anche un piccolo glossario che spiega i termini più importanti dell’articolo. File pdf del Glossario di VID004 Fernández-Barral et al. (2020)
File pdf della traduzione semplificata di VID004 Fernández-Barral et al. (2020) “Effetti della vitamina D sulla differenziazione cellulare e staminalità nel cancro – Vitamin D Effects on Cell Differentiation and Stemness in Cancer”. Cancer (Basel) 25;12(9):2413

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