Acido ascorbico e cancro: una revisione – Ascorbic Acid and Cancer: A Review

Codice: ASC005
Autore: Cameron et al.
Data: 1979
Rivista: Cancer Research 39(3): 663-681
Argomento: acido ascorbico
Accesso libero: si
DOI: PMID: 371790
URL: https://aacrjournals.org/cancerres/article/39/3/663/483494/Ascorbic-Acid-and-Cancer-A-Review1
BLOG: https://www.metododibellaevidenzescientifiche.com/2024/06/03/asc005-cameron-et-al-1979/
Parole chiave: vitamina c, ascorbato, scorbuto, cancro, matrice extracellulare, collagene, glucosaminoglicani, resistenza, immunocompetenza, ossido-riduzione, energia, cancro
Tumore: n/a
Traduzione: totale&fedele
Punti di interesse: scaricare file allegato

Traduzione articolo

Riassunto
La resistenza dell’ospite alla crescita e all’invasività neoplastica è riconosciuta come un fattore importante nel determinare l’insorgenza, il progresso e l’esito finale di ogni malattia tumorale. Vengono brevemente passati in rassegna i fattori coinvolti nella resistenza dell’ospite e viene presentata in dettaglio la relazione tra questi fattori e il metabolismo dell’acido ascorbico. È dimostrato che molti fattori coinvolti nella resistenza dell’ospite alla neoplasia dipendono in modo significativo dalla disponibilità di ascorbato.

Introduzione
Pochi oggi contesterebbero che il comportamento di ogni cancro umano è determinato in misura significativa dalla resistenza naturale del paziente alla sua malattia. Di conseguenza, è ormai ampiamente riconosciuto che si potrebbero ottenere benefici sostanziali nella gestione del cancro se si potessero ideare metodi pratici per aumentare la resistenza.
C’è un crescente corpo di prove teoriche e pratiche che suggeriscono che la disponibilità di ascorbato è il fattore determinante nel controllare e potenziare molti aspetti della resistenza dell’ospite al cancro. Abbiamo preparato questa recensione come aiuto agli investigatori in questo campo e come fonte di informazioni per gli altri.

Storia
La storia della vitamina C è conoscenza comune. A metà del XVIII secolo James Lind dimostrò che il succo degli agrumi freschi cura lo scorbuto (197). L’agente attivo, la forma enolica del 3-cheto-L-gulofuranlattone, battezzato acido ascorbico o vitamina C, fu isolato alla fine degli anni ’20 da Albert Szent-Györgyi (317). Verso la metà degli anni ’30 furono ideati metodi per sintetizzare il composto, che presto divenne ampiamente disponibile a basso costo. Fu presto stabilito che la sostanza era praticamente non tossica a qualsiasi dosaggio. La struttura della vitamina C è mostrata nel Grafico 1.
La funzione fondamentale della vitamina C è la prevenzione dello scorbuto. L’attuale dose dietetica raccomandata dal Food and Nutrition Board dell’Accademia Nazionale delle Scienze degli Stati Uniti – Consiglio Nazionale delle Ricerche, 45 mg al giorno per un adulto, è adeguata per prevenire lo scorbuto essenzialmente in tutte le persone normali. La domanda se un’assunzione maggiore potesse o meno portare a una salute migliore e a un maggiore controllo delle malattie è stata fatta non appena il composto puro è diventato liberamente disponibile, e il dibattito continua.
I nostri precedenti suggerimenti secondo i quali l’ascorbato potrebbe essere di qualche valore nel trattamento di supporto del cancro (54, 55, 60) suscitò ulteriori polemiche, anche se meno di quanto ci si potesse aspettare. Il cancro non trattato segue quasi invariabilmente un decorso inesorabilmente progressivo, offrendo per lo meno l’opportunità di misurare l’effetto terapeutico. Inoltre, è ben noto che i pazienti affetti da cancro hanno un fabbisogno significativamente maggiore di questo nutriente, vi sono prove convincenti che esso possa essere implicato in molti meccanismi riguardanti la resistenza dell’ospite alla crescita maligna invasiva, ed esistono alcuni rapporti clinici sperimentali e pilota che indicano che la somministrazione di ascorbato in quantità sostanzialmente superiori ai livelli di base raccomandati nella dieta esercita effettivamente qualche beneficio terapeutico.
Il nostro interesse è nato dalla realizzazione che l’acido ascorbico, noto per essere necessario per la sintesi del collagene, potrebbe essere necessario in quantità maggiori per l’incapsulamento protettivo dei tumori (253) e dalla conclusione simultanea indipendente che la molecola di ascorbato (o alcuni residui a causa di ciò) devono essere coinvolti nell’inibizione a feedback delle glicosidasi lisosomiali (60) responsabili della invasività maligna (48). Da questi inizi congiunti è arrivata la consapevolezza che l’acido ascorbico potrebbe essere implicato in molti altri aspetti della resistenza dell’ospite e persino la proposta provvisoria che la resistenza dell’ospite, non importa quanto misurata, dipenda in definitiva dalla disponibilità di acido ascorbico.
Abbiamo pubblicato una serie di rapporti clinici che indicano risposte favorevoli nel cancro umano avanzato a nessun trattamento specifico se non dosi regolari ed elevate di ascorbato (51-53, 56-59), ma finora non è stato effettuato alcuno studio adeguatamente progettato per confermare o confutare questi risultati e, se confermati, determinare il dosaggio più efficace. La nostra speranza è che tali studi vengano presto intrapresi, e ci aspettiamo che, sulla base di solide prove statistiche fornite da tali studi, l’ascorbato supplementare diventi presto una parte essenziale di tutti i regimi pratici di trattamento e prevenzione del cancro.
Presentiamo di seguito alcune delle prove esistenti a sostegno della nostra tesi. Innanzitutto attiriamo l’attenzione su alcune somiglianze tra lo scorbuto e il cancro. Leggi tutto


File pdf della traduzione di ASC005 Cameron et al. “Acido ascorbico e cancro: una revisione – Ascorbic Acid and Cancer: A Review”. Cancer Research 39(3): 663-681

File pdf dei Punti di Interesse di ASC005 Cameron et al. (1979)

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