“Commentario: Il sistema neuroendocrino diffuso e la melatonina extrapineale – Commentary: The diffuse neuroendocrine system and extrapineal melatonin”
Codice: MLT016
Autore: Kvetnoy et al.
Data: 1997
Rivista: Journal of Molecular Endocrinology 18, 1–3
Argomento: melatonina
Accesso libero: no
DOI: https://doi.org/10.1677/jme.0.0180001
URL: https://jme.bioscientifica.com/view/journals/jme/18/1/jme_18_1_001.xml
BLOG: https://www.metododibellaevidenzescientifiche.com/2023/10/22/mlt016-kvetnoy-et-al-1997
Parole chiave: melatonina, extrapineale, sistema apud, sistema neuroendocrino diffuso, radicali liberi, scavenger
Tumore: n/a
Traduzione: l’articolo è stato tradotto tutto e senza semplificazioni
Punti di interesse: questo lavoro è breve commentario a 30 anni dalla scoperta del sistema APUD e a 20 anni dalla scoperta della produzione extrapineale della melatonina. Pearse nel 1966 suggerì per primo che potesse esistere un sistema cellulare specializzato e altamente organizzato in cui le cellule componenti hanno la capacità di produrre ormoni peptidici e ammine biogene. Nel 1969 Pearse usò il termine “APUD”, acronimo di assorbimento e decarbossilazione dei precursori delle ammine, per designare queste cellule. Poiché ammine biogene e peptidi regolatori identici si trovano sia nei neuroni che nelle cellule APUD situate in organi diversi, tali cellule possono essere considerate parte di un sistema regolatorio comune: il sistema neuroendocrino diffuso (DNES). Situate praticamente in tutti gli organi e produttrici di sostanze biologicamente attive, le cellule DNES sono regolatori dell’omeostasi che agiscono attraverso meccanismi neurocrini, endocrini e paracrini. Raikhlin e colleghi nel 1975 furono i primi a suggerire che la MT fosse prodotta nella mucosa intestinale e a localizzarla nelle cellule enterocromoaffini. Ciò diede inizio all’”era della melatonina extrapineale”. Dal punto di vista funzionale, le cellule produttrici di MT sono parte integrante del DNES come sistema universale di risposta, controllo e protezione dell’organismo. Nonostante i dati mostrassero una partecipazione attiva della MT nella risposta adattativa, così come nella fisiopatologia, le normali funzioni della MT extrapineale sono in gran parte sconosciute. Un’ipotesi interessante è che la MT possa agire come uno scavenger di radicali liberi. È stato recentemente scoperto che MT è un potente scavenger di radicali idrossilici e che potrebbe proteggere dai danni dei radicali liberi in modo più efficace rispetto al noto scavenger glutatione. La MT extrapineale può anche agire come un tipico ormone, raggiungendo cellule bersaglio attraverso il flusso sanguigno. È stato ora dimostrato che molte cellule in organi diversi hanno recettori MT. In entrambi i casi, alcune cellule non endocrine come i mastociti e i leucociti eosinofili possono assorbire la MT dal sangue o dallo spazio intercellulare per essere trasportata ai siti dove esercita i suoi effetti. Dobbiamo sottolineare che queste idee sul significato della MT extrapineale come regolatore neuroendocrino generale sono speculative. Tuttavia, desideriamo portare avanti queste opinioni per sottolineare ancora una volta il grande significato del concetto APUD di Pearse; la sua teoria ha rivelato nuove prospettive in molti campi della biologia e della medicina, e anche per la continua delucidazione delle funzioni della MT extrapineale. Leggi tutto
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