Il Metodo Di Bella (MDB) ha migliorato sopravvivenza, la risposta obiettiva e il performance status in uno studio clinico osservazionale retrospettivo su 55 casi di linfomi – The Di Bella Method (MDB) improved survival, objective response and performance status in a retrospective observational clinical study on 55 cases of lymphomas.
Codice: MDB002
Autore: Di Bella et al.
Data: 2012
Rivista: Neuro Endocrinology Letters, 33(8):773-781
Argomento: linfoma
Accesso libero: si
DOI: PMID: 23391973
BLOG: https://www.metododibellaevidenzescientifiche.com/?p=2347
Parole chiave: linfoma; somatostatina/octreotide; melatonina; retinoidi; vitamine E, D3, C; Metodo Di Bella (MDB); bromocriptina; Cabergolina
Tumore: linfoma
Traduzione: totale e fedele
Punti di interesse
I linfomi maligni rappresentano il quinto tipo di tumore più frequente nel mondo occidentale. La sopravvivenza relativa dei pazienti con linfoma di Hodgkin (HL) a 1, 3 e 5 anni è, rispettivamente, del 93%, 87% e 84% a 5 anni. Per quanto riguarda i linfomi non Hodgkin (NHL), le rispettive percentuali di sopravvivenza relativa sono dell’80% a 1 anno, del 73% a 3 anni e del 71% a 5 anni.
Attualmente sono disponibili vari tipi di trattamento prevedono l’uso di agenti alchilanti (polichemioterapia), corticosteroidi e analoghi delle purine, mentre altri sono ancora in fase di studio clinico (es. anticorpi monoclonali). Con questi trattamenti sono frequenti le recidive, la tossicità grave, come la mielosoppressione, e il rischio di infezione, con l’inevitabile coinvolgimento delle cellule staminali a seguito di trapianti autologhi e il successivo utilizzo di antibiotici, antivirali e trattamenti antimicotici. Leggi tutto
Traduzione articolo
Riassunto
OBIETTIVI: I linfomi sono la forma principale di neoplasie ematologiche, rappresentando il 55,6% di tutti i tumori del sangue. Complessivamente rappresentano il 5,3% di tutti i tumori maligni (esclusi i tumori cutanei basocellulari e squamocellulari) in Italia con una prevalenza in costante aumento ad un tasso del 3% annuo. Dal punto di vista istologico rappresentano un vasto gruppo eterogeneo di malattie ematologiche, la cui stadiazione si basa su criteri citomorfologici e anatomopatologici definiti. Sebbene l’uso combinato di approcci standard possa fornire buoni tassi di risposta, la recidiva è particolarmente frequente nei pazienti sottoposti a trattamento tradizionale, con effetti collaterali critici e spesso irreversibili come la mielosoppressione e un’elevata frequenza di infezioni opportunistiche e sterilità. Numerosi studi epidemiologici e dati preclinici riportano da tempo gli effetti antitumorali di molecole come Melatonina, Retinoidi, Vitamine E, D3 e C, Somatostatina e inibitori della prolattina nelle malattie neoplastiche. Ci sono, tuttavia, pochissime pubblicazioni sugli effetti combinati di queste sostanze in vivo. METODI: Riportiamo uno studio osservazionale condotto su 55 pazienti affetti da varie forme di linfoma, trattati con la terapia biologica nota come Metodo Di Bella (MDB). Vengono riportati i tassi di sopravvivenza a 1, 3 e 5 anni, insieme a eventuali segni di tossicità. RISULTATI: Il trattamento MDB ha ottenuto risposte obiettive parziali o complete in un tempo più breve e in percentuali maggiori se somministrato come terapia di prima linea. Il trattamento adiuvante ha aumentato il tempo di sopravvivenza e migliorato la qualità della vita rispetto ai dati riportati in letteratura per gli stessi tipi e stadi di linfoma. CONCLUSIONE: Nel complesso, il trattamento è stato ben tollerato, con effetti collaterali minori e transitori. I pazienti hanno potuto continuare la cura a casa, svolgendo senza problemi le normali attività. Leggi tutto
Tabelle e figure
File pdf della traduzione di MDB002 Di Bella et al. (2012) “Il Metodo Di Bella (MDB) ha migliorato sopravvivenza, la risposta obiettiva e il performance status in uno studio clinico osservazionale retrospettivo su 55 casi di linfomi – The Di Bella Method (MDB) improved survival, objective response and performance status in a retrospective observational clinical study on 55 cases of lymphomas”. Neuro Endocrinology Letters, 33(8):773-781
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