La prolattina promuove la migrazione delle cellule del cancro al seno attraverso il rimodellamento del citoscheletro di actina – Prolactin Promotes Breast Cancer Cell Migration through Actin Cytoskeleton Remodeling
Codice: PRL007
Autore: da Silva et al.
Data: 2015
Rivista: Frontiers in Endocrinology 6:186
Argomento: prolattina
Accesso libero: si
DOI: https://doi.org/10.3389/fendo.2015.00186
URL: https://www.frontiersin.org/articles/10.3389/fendo.2015.00186/full
BLOG: https://www.metododibellaevidenzescientifiche.com/2021/09/30/prl007-da-silva-et-al-2015/
Parole chiave: prolattina, cancro al seno, motilità cellulare, actina, citoscheletro, metastasi, ECM
Tumore: cancro al seno
Traduzione: tradotte le sezioni “Riassunto”, “Introduzione” e “Discussione” dell’articolo, con solo alcune minime semplificazioni
Punti di interesse
In sintesi, in questo lavoro è evidenziato come la motilità delle cellule di linee cellulari di cancro al seno (T47D, ZR75-1 e MCF-7) è promossa dall’esposizione alla prolattina. Ciò porta ad una segnalazione dipendente da PRLR che coinvolge c-Src, moesina e FAK e determina il rimodellamento del citoscheletro di actina, rimodellamento necessario per la motilità cellulare. Queste scoperte evidenziano nuove vie di segnalazione attraverso le quali la PRL può influenzare il comportamento biologico del cancro al seno.
La segnalazione determinata dal legame prolattina con recettore attiva la c-Src, che a sua volta fosforila la moesina attivandola. La moesina attivata depolimerizza e rimodella l’actina verso la membrana plasmatica, formando un complesso di actina corticale verso la superficie della cellula. La formazione di questa piattaforma di actina di membrana è necessaria per sviluppare interazioni transmembrana tra il citoscheletro della cellula e le proteine della matrice extracellualre (EMC). Per ottenere il movimento cellulare sono formati complessi di adesione focale dove si formano ponti tra il complesso di actina corticale e l’ECM. Questo processo è mediato da FAK che favorisce lo sviluppo e il turnover dei complessi di adesione focale. La successiva contrazione del citoscheletro consente il movimento cellulare. Moesina e FAK sono sovraespressi nel carcinoma mammario e il loro livello di espressione è correlato al potenziale metastatico. I livelli plasmatici di PRL sembrano rappresentare un fattore di rischio per le metastasi del cancro al seno. La sovraespressione e l’attivazione funzionale di FAK, moesina e c-SRC nelle cellule del cancro al seno possono in parte spiegare questo risultato epidemiologico. Gli effetti della PRL sulla motilità delle cellule del cancro al seno possano essere innescati dal reclutamento della piccola proteina adattatrice, c-Src, e dal reclutamento di FAK e moesina, Seguono il riarrangiamento dell’actina e il potenziamento di motilità cellulare. Leggi tutto
Traduzione dell’articolo
Riassunto
Il ruolo della prolattina sullo sviluppo e la progressione del cancro al seno è dibattuto. La progressione del cancro al seno dipende in gran parte dal movimento cellulare e dalla capacità di rimodellare il citoscheletro di actina. In questo processo, le proteine che legano l’actina devono determinare la depolimerizzazione e il riposizionamento dell’actina fibrillare sulla membrana cellulare. Le chinasi, come la chinasi di adesione focale (FAK), sono successivamente necessarie per formare strutture arricchite di actina/vinculina chiamate complessi di adesione focale, che sono responsabili della ferma adesione alla matrice extracellulare. Questi controllori sono regolati da c-Src, che formano complessi di segnalazione multiproteici con i recettori di membrana e che sono regolato da numerosi ormoni, inclusa la prolattina. In questo lavoro evidenziamo che le cellule del cancro al seno esposte alla prolattina mostrano un’elevata espressione e fosforilazione di c-Src. In parallelo, si riscontra un aumento dell’espressione e della fosforilazione della moesina e FAK. Questi cambiamenti molecolari sono associati al trasferimento sulla membrana plasmatica delle fibre di actina del citoscheletro e all’aumento del movimento orizzontale delle cellule. In conclusione, la prolattina regola il rimodellamento dell’actina e migliora il movimento delle cellule del cancro al seno. Questa scoperta amplia la comprensione delle azioni della prolattina sulle cellule del cancro al seno, evidenziando nuovi percorsi che potrebbero essere rilevanti per la progressione del cancro al seno. Leggi tutto
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